AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

Il 31 dicembre 2017 è terminato il beneficio contributivo previsto con gli sgravi introdotti dalla legge 183 del 10
dicembre 2014 (Jobs Act).
L’esonero contributivo era pari ad un massimo di € 8.060 annui per ogni dipendente assunto secondo le norme sopra
indicate.
A gennaio 2016 è stato introdotto lo sgravio biennale, ridotto al 40% di quello precedente, ma anche questo è
terminato lo scorso 31.12.2017.
Dal 1 gennaio 2018, le aziende che hanno in forza questi lavoratori si vedranno aumentare il costo dei dipendenti in
questione in maniera sensibile e quindi il mantenimento occupazionale di questi soggetti non dipenderà solo dal fatto
che svolgano bene il loro lavoro, ma anche dal fatto che l’azienda debba aver incrementato il proprio fatturato ed il
relativo utile d’esercizio.
Dal 2018, gli sgravi sono ancora più ristretti come entità e come campo di applicazione.
Infatti, la riduzione contributiva riguarderà solo i lavoratori che non hanno mai avuto rapporti a tempo
indeterminato e con un età inferiore ai 35 anni.
Lo sgravio previsto è del 50% dei contributi con un massimo di € 3.000 annui per ogni soggetto.
La platea interessata è limitata, quindi, ai giovani che nell’arco della loro vita lavorativa hanno avuto passaggi di stage,
tirocinio o rapporti a tempo determinato.
Da una prima stima sul campione delle aziende clienti, le percentuali di lavoratori per i quali le aziende potranno
ottenere lo sgravio sono molto basse.